INTRODUZIONE ALLA FIVET

Per le coppie la cui infertilità persiste nonostante i trattamenti di primo livello (IUI), la fecondazione in vitro (FIVET/ICSI) offre un logico passo successivo. Con tassi di gravidanza fino a cinque volte superiori a quelli dell’inseminazione intrauterina, la fecondazione in vitro è il trattamento di fertilità più efficace oggi disponibile. È la forma più comune di trattamento della fertilità ed è particolarmente utile per le donne in età avanzata, le donne con danni tubarici, l’infertilità maschile e altro.

IL NOSTRO SUCCESSO FIVET/ICSI

Noi siamo specializzati nella fecondazione in vitro e abbiamo costruito una grande reputazione per questa avanzata tecnologia riproduttiva.

Il nostro Centro offre l’esperienza, le tecnologie, l’orientamento e il supporto per aiutarVi a ottenere una gravidanza nel più breve tempo possibile.

La differenza sostanziale con la IUI è la stimolazione dell’ovaio con successivo recupero degli ovociti che vengono fertilizzati con gli spermatozoi del partner e successivamente, ottenuti gli embrioni coltivati, se possibile, fino allo stadio di blastocisti e poi trasferiti nell’utero materno.

  • INIZIO DELLA TERAPIA
    Dopo aver ricevuto dal medico curante il piano terapeutico ed aver ottenuto la prescrizione dal Medico di base ed aver ritirato in farmacia tutti i farmaci occorrenti alla stimolazione attendere il primo giorno di ciclo mestruale.
  • INDUZIONE FARMACOLOGICA
    Al fine di poter disporre di più ovociti da fecondare (non di uno soltanto come avviene nel ciclo spontaneo) alla paziente vengono somministrati farmaci in varie combinazioni tra loro che stimolano l'ovaio. Questi farmaci permettono di raggiungere lo scopo di facilitare la crescita e la maturazione di numerosi follicoli.
  • MONITORAGGIO ECOGRAFICO
    Verranno eseguite ecografie ad intervalli di due-tre giorni per valutare il diametro dei follicoli.
  • INDUZIONE DELLA MATURAZIONE FOLLICOLARE
    Quando i follicoli raggiungono il diametro ottimale, alla paziente viene somministrato un farmaco (HCG) che provoca l'ovulazione ed il prelievo degli ovociti viene programmato circa 34-36 ore dopo, vale a dire poco prima di quello che sarebbe lo "scoppio" spontaneo dei follicoli.
  • PRELIEVO DEGLI OVOCITI
    La metodica ormai universalmente accettata di prelievo degli ovociti è mediante puntura ed aspirazione dei follicoli per via vaginale sotto controllo ecografico. La paziente viene ricoverata presso il Centro ed accompagnata in una sala sterile contigua al laboratorio. Viene eseguita una blanda sedazione della paziente; viene introdotta la sonda vaginale e si procede a puntura ed aspirazione dei follicoli mediante un sottilissimo ago. Dopo il prelievo la paziente rimane in osservazione 2-3 ore dopodiché viene dimessa.
  • RACCOLTA DEL LIQUIDO SEMINALE
    Avviene da parte del partner mediante masturbazione contingentemente al prelievo degli ovociti.
  • INSEMINAZIONE DEGLI OVOCITI
    FIVET gli ovociti, tenuti in un medium di coltura, vengono subito esaminati per la valutazione del grado di maturità e trasferiti per 2-3 ore in uno speciale incubatore a 37°C. Successivamente gli ovociti sono inseminati : in ogni capsula contenente un ovocita viene immesso un determinato numero di spermatozoi preventivamente preparati. La fecondazione (penetrazione di uno spermatozoo all'interno dell'ovocita) è completata, sempre in incubatore, dopo circa 18 ore dall'inseminazione e dopo circa 12 ore l'ovocita fertilizzato comincia a dividersi in due cellule (pre-embrione).

    ICSI Inseminazione e fecondazione: gli ovociti , tenuti in un medium di coltura, vengono subito esaminati per la valutazione del grado di maturità e trasferiti per 2-3 ore in uno speciale incubatore a 37°C. Successivamente gli ovociti sono inseminati Questa fase prevede l'uso di una micropipetta di vetro con la quale viene iniettato un singolo spermatozoo all'interno dell'ovocita. La fecondazione è completata, sempre in incubatore, dopo circa 18 ore dall'inseminazione e dopo circa 12 ore l'ovocita fertilizzato comincia a dividersi in due cellule (pre-embrione). Dopo quindi 48 ore dal prelievo il pre-embrione, che di norma è di 2-4 cellule, è pronto per essere trasferito nell'utero. Mediante ICSI si sono ottenute gravidanze con spermatozoi immobili e\o anomali e con spermatozoi ottenuti dalle vie seminali, in pazienti con assenza congenita di una parte di queste vie.
  • TRASFERIMENTO DELL'EMBRIONE
    Il trasferimento dell'embrione è una procedura molto semplice , ambulatoriale e non richiede analgesia. Da uno a tre pre-embrioni, sospesi in una goccia di medium di coltura sono aspirati in un sottile catetere. Questo viene quindi delicatamente inserito nell'utero e i pre-embrioni posizionati in cavità uterina. Il procedimento richiede in tutto 10-15 minuti, dopodiché la paziente rimane a riposo per un breve tempo.
  • COLTURA A BLASTOCISTI
    Talvolta il numero degli embrioni è elevato per cui se la loro qualità è alta vengono mantenuti in coltura fino al 5° giorno. A tal punto viene eseguito il transfer di una blastocisti per volta. La blastocisti rappresenta l’ultimo stadio di sviluppo dell’embrione prima dell’impianto nella cavità uterina. Fino allo stadio di sviluppo di 16 cellule, i blastomeri che costituiscono l’embrione sono ben distinti e facilmente identificabili; in seguito comincia un processo di compattamento delle cellule. D’altra parte diversi lavori scientifici dimostrano che soltanto il 20 – 30% degli ovociti recuperati diventano blastocisti. Ecco quindi che l’estensione della coltura fino allo stadio di blastocisti trova una particolare indicazione nei casi di ripetuti fallimenti e nei casi di elevato recupero ovocitario.